martedì, ottobre 25, 2005

Alcune considerazioni

L'ISTAT tira fuori dal cilindro una statistica in cui si afferma che l'italiano medio ha il primo figlio a 33 anni, non mi ricordo chi sbandiera ai 4 venti che in Italia, grazie alla Legge 30 (erroneamente chiamata Legge Biagi - riprende solo una piccola parte delle proposte del Professore assassinato -), è aumentata l'occupazione, ovviamente non viene spiegato che se una persona lavora con "contratto atipico", ogni rinnovo costitusce "un nuovo occupato" (lavori 1 anno nella stessa azienda come interinale, con 4 rinnovi trimestrali?
Bene risultano 4 posti di lavoro!!!) e la "ggente" si stupisce: "ma come? c'è lavoro, stiamo andando bene e ci si sposa sempre + tardi e non si fanno figli?"; nessuno (a parte gli interessati) si accorge che le aziende stanno licenziando e i rinnovi (dei contratti "temporanei") non arrivano.

Qualcuno potrebbe dire "hai accattato un posto temporaneo? cazzi tuoi!", ma non si rende conto che i posti di lavoro "stabile" (non fisso, stabile) non vengono + offerti, a meno che uno non sia un "brillante neolaureato 25enne in (fate voi: ingegneria, chimica, informatica...) con laurea quinquennale, con pregressa esperienza di almeno 5 anni in un'azienda del settore (decidete voi...)", perché "costano troppo", perché "ma se devo assumere uno che poi mi crea casino come faccio?", perché "con i tempi che corrono è necessario essere flessibili", perché "chi lavora è un costo", perché... PERCHÉ?

Ma dove stiamo andando?

Le notizie che arrivano da una parte sarebbero più che positive - siamo (quasi) in ripresa, tagliamo le tasse (sì, quelle allo "stato", che poi taglia i fondi/stanziamenti a regioni, provnce e comuni che in qualche modo devono aumentare la tassazione locale dirette/indiretta per poter "garantire i servizi") etc etc - se si rinuncia a riagionare con la propria testa: la coperta ha sempre le stesse dimensioni e se tiri da una parte, inevitabilmente scopri dall'altra.

Ci si accusa di essere di destra o di sinistra (anzi, di essere fascisti o comunisti) sull'onda di quanto fanno i "politici" a Roma senza accorgersi che, di destra o di sinistra (o, stando alle polemiche di questa settimana, "rock o lento"), a prenderlo in QUEL posto sono sempre i cittadini che vengono letteralmente inebetiti da una TV spazzatura piena di reality dove tutto è lecito (in Olanda ce n'è addirittura uno dove assumono roba pesante e fanno sesso estremo), finti programmi di approfondimento in cui i politici passano il tempo ad insultarsi e far casino, TG in cui le notizie + importanti sono i pettegolezzi su come ha scoreggiato la tal modella o come trombano i nuovi industriali.

MA DOVE STIAMO ANDANDO???

DOV'È LA NOSTRA CULTURA???

Franco